Cinzia Tamburrello
«Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba». Il cantico delle creature è riecheggiato dalle parole di Papa Francesco a quelle dell’arcivescovo della diocesi di Campobasso Bojano mons. Bregantini, che in occasione della giornata del ringraziamento (11/11/18) svoltasi nella sala museale di Petrella Tifernina, ha richiamato l’essenzialità del legame con la terra e le proprie radici per il successo delle attività imprenditoriali legate alla coltivazione del suolo, all’allevamento di bestiame e alla valorizzazione culturale e paesagistica del territorio. Gli interventi introdotti dal sindaco di Petrella Alessandro Amoroso, hanno evidenziato le necessità di azioni di solidarità, sussidiaretà ed inclusione a sostegno della tutela e dello sviluppo del territorio. Temi questi trattati con chiari riferimenti al magistero della chiesa dagli autorevoli interventi dei relatori; il prof. Cacchione della pastorale del lavoro, la prof.ssa Fiorenza direttrice della scuola di formazione socio-politica “Toniolo”della diocesi di Campobasso Bojano, il prof. Maiorano docente Unimol di scienze e tecnologie agrarie alimentali, forestali e ambientali.
Interessanti e pregni di tutto lo spessore dell’esperienza vissuta gli interventi dei produttori locali; il dott. Trucco che, trasferitosi da Genova a Petrella ha affrontato la sfida di dedicarsi all’apicoltura con risultati di eccellenza e il dott. Ruscitto Alessandro che ha portato sul mercato nazionale ed internazionale un’altra eccellenza petrellesse e molisana rappresentata dal maiale casertano .
E nel segno di una continua oscillazione tra passato e presente, nel suo guardare alla storia per vivere radicati nel presente ed aver uno slancio al futuro, si è collocato l’intervento di Virginio Marinelli. Il vice presidente dell’associazione S.Giorgio martire, ha ripercorso tutte le azioni messe in campo dall’associazione tra le più significative: pubblicazione della rivista “Dai segni della storia al progetto per il futuro” a cura di Francesco Bozza del Dipartimento Culturale “Tiphernum” (2017) , master in architettuta, arti sacre e liturgia presso l’Università Europea di Roma (2014-15), pubblicazione del catalogo “Pietre Vive” percorsi di arte e fede donata al papa S.S. Benedetto XVI (udienza generale a Castel Gandolfo 09 settembre 2012) e al papa S.S. Francesco (05 luglio 2014) , seminario di studio l’UNIER di Roma: “Conversi ad Dominum”(2014-2015), convegno: “Il culto della sindone e i templari tra oriente ed occidente” a cura del Prof. Giulio Fanti sindonologo dell’Università di Padova (2013), pubblicazione de “Medioevo nel Molise – il cantiere della chiesa di San Giorgio martire a Petrella Tifernina” di Gandolfo Gianandrea Angelelli Pomarici – Gangemi Editore (2012).
Da questo rapido excursus si approda al progetto più recente dal titolo “San Giorgio e il Romanico – Narrazioni dal nostro passato” , che collocato in un ambito tematico culturale ed artistico prevede la promozione del territorio, dell’artigianato artistico e tradizionale e del turismo religioso e culturale. Il progetto mira ad un percorso di valorizzazione della Chiesa San Giorgio Martire di Petrella Tifernina e di altre Chiese Romaniche Molisane come Santa Maria della Strada di Matrice e Santa Maria di Faifoli di Montagano tutte rientranti nell’Antica Diocesi di Limosano. Questa proposta culturale si basa sulle Innovative Tecnologie 3D, di Tour Virtuali oltre ad Applicazioni di Realtà Aumentata , tecnologie che potrebbero contribuire a trasformare l’esperienze turistiche religiose ed artistiche in fruizioni dinamiche, coinvolgenti, emozionali ed altamente suggestive oltre che potenti strumenti di comunicazione, informazione, intrattenimento.